Il Salento è una terra che affascina per i suoi continui contrasti e per l’intensità delle sue atmosfere: tra il blu profondo del mare e il verde argenteo degli ulivi secolari, tra l’opulenza del barocco leccese e la semplicità della tradizione contadina. Questo equilibrio tra eleganza e autenticità è ciò che rende la regione unica agli occhi dei viaggiatori. Ma al di là della celebre Lecce, capitale culturale e architettonica del territorio, si nascondono piccoli borghi che sembrano sospesi nel tempo, luoghi dove la vita quotidiana segue ancora il ritmo lento delle stagioni e delle antiche consuetudini.
I borghi vicino Lecce rappresentano una scelta ideale per chi desidera scoprire un volto più intimo e genuino della Puglia meridionale, lontano dai circuiti più battuti del turismo di massa. Camminando tra vicoli in pietra, palazzi storici, chiese secolari e laboratori artigianali, è possibile entrare in contatto diretto con l’identità profonda del Salento. Ogni borgo custodisce tesori architettonici, racconta storie di resilienza e ospita tradizioni gastronomiche tramandate con orgoglio.
In questo itinerario giornaliero ti proponiamo un tour con partenza da Lecce verso tre perle del territorio: Acaya, con la sua struttura rinascimentale fortificata; Galatina, scrigno barocco e patria del pasticciotto; e Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia, immerso tra gli ulivi. Queste tappe sono perfette per chi cerca cosa vedere vicino Lecce in un giorno all’insegna dell’architettura storica, della cucina tipica e della scoperta di botteghe locali ricche di fascino. L’itinerario è pensato principalmente per essere percorso in auto, ma presenta anche varianti ciclabili e possibilità di partecipare a escursioni da Lecce organizzate da agenzie locali, per vivere l’esperienza in modo comodo.
Acaya: il borgo fortificato a due passi da Lecce
A soli 15 km da Lecce (circa 20 minuti in auto), Acaya è la prima tappa dell’itinerario. Questo piccolo centro rinascimentale è uno dei rari esempi di borgo fortificato ancora perfettamente conservato. Il Castello di Acaya, con la sua pianta rettangolare e i bastioni angolari, è il fulcro dell’abitato e testimonia la strategia difensiva cinquecentesca voluta da Carlo V.
Oltre all’aspetto architettonico, Acaya offre una piccola ma deliziosa proposta gastronomica: le trattorie locali propongono piatti tipici salentini come le sagne 'ncannulate, la pitta di patate e i vini Primitivo delle vicine campagne. È anche il luogo ideale per acquistare artigianato in pietra leccese o ceramiche decorate a mano.
Chi viaggia in bici troverà piacevole il tragitto da Lecce ad Acaya attraverso percorsi ciclabili immersi nella macchia mediterranea.
Galatina: barocco, dolci e tradizioni artigianali
Proseguendo per circa 25 km da Acaya (30 minuti in auto), si raggiunge Galatina, una delle mete imperdibili tra i borghi Salento. Famosa per la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, che custodisce affreschi di scuola giottesca unici nel Sud Italia, Galatina è una città ricca di cultura e fede popolare.
Il centro storico è un gioiello barocco, con corti nascoste, balconi fioriti e botteghe artigiane dove acquistare merletti e prodotti in cartapesta. Ma Galatina è celebre anche per l’enogastronomia: qui è nata la pasticciotto, il dolce simbolo del Salento, da gustare rigorosamente caldo in una delle storiche pasticcerie di Piazza San Pietro.
La visita a Galatina è perfetta per una sosta pranzo, magari in un ristorante tipico che propone ciceri e tria, fave e cicorie, o secondi piatti di carne accompagnati da vini DOC locali. Per chi desidera partecipare a escursioni da Lecce con guida, Galatina è spesso inclusa in tour giornalieri in partenza dalla città.
Specchia: il borgo medievale tra i più belli d’Italia
La terza e ultima tappa dell’itinerario è Specchia, distante circa 35 km da Galatina (45 minuti in auto), immersa nel verde degli ulivi. Questo borgo medievale è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, e rappresenta una meta ideale per chi cerca cosa vedere vicino Lecce lontano dalle rotte più battute.
Specchia è un labirinto di stradine lastricate, case bianche e palazzi nobiliari. La visita può iniziare da Piazza del Popolo, con la Chiesa Madre e il Castello Risolo, e proseguire lungo i vicoli dove si incontrano laboratori tessili, boutique di design e piccole botteghe che vendono prodotti tipici e biologici.
In serata, si consiglia una cena in una delle locande del centro, dove assaporare pietanze a base di grano arso, formaggi locali e olio extravergine prodotto a km zero. Specchia è anche un’ottima base per chi desidera pernottare in una masseria immersa nel silenzio della campagna salentina.
Un viaggio autentico tra i borghi del Salento
Questo itinerario tra i borghi vicino Lecce è pensato per chi vuole vivere una giornata intensa e autentica, all’insegna della scoperta, della storia e dei sapori del territorio. L’alternanza tra fortezze, centri barocchi e borghi medievali permette di apprezzare la varietà culturale del Salento, senza allontanarsi troppo dalla città.
Per chi desidera pianificare escursioni da Lecce con tour guidati, molte agenzie offrono pacchetti giornalieri che includono trasporto, degustazioni e visite guidate nei borghi. In alternativa, è possibile organizzare il viaggio in autonomia, in auto o in bici, seguendo l’itinerario: Lecce, Acaya,Galatina, Specchia, per un totale di circa 90 km.
Scoprire i borghi Salento significa immergersi in una dimensione autentica, dove il tempo scorre più lentamente e ogni angolo racconta una storia.
Enogastronomia e boutique locali: sapori autentici e creatività artigianale
I borghi vicino Lecce offrono un viaggio sensoriale che unisce tradizione culinaria e artigianato locale, elementi chiave dell’identità salentina. In ciascun borgo, l’enogastronomia rappresenta un patrimonio vivo, custodito da piccole trattorie, forni storici e aziende agricole a conduzione familiare. A Specchia, ad esempio, si possono gustare piatti della cucina contadina come le orecchiette al grano arso, le verdure spontanee sott’olio e i formaggi stagionati, il tutto accompagnato da vini autoctoni come il Negroamaro o il Primitivo.
A Galatina, patria del celebre pasticciotto, il rito della colazione si trasforma in un’esperienza culturale, con dolci serviti caldi nei laboratori artigianali della città. Anche ad Acaya, nonostante le dimensioni ridotte, non mancano locande che esaltano la cucina tipica con piatti come fave e cicorie o pucce farcite con ingredienti locali.
Accanto alla tradizione gastronomica, spicca una rete vivace di boutique artigianali che esprimono l’anima creativa del territorio. Nei vicoli di questi borghi del Salento, si trovano botteghe che propongono prodotti in pietra leccese, ceramiche smaltate, lavori in cartapesta e tessuti in lino grezzo, spesso realizzati secondo tecniche tramandate da generazioni.
Questi piccoli negozi non sono solo luoghi d’acquisto, ma spazi di racconto e relazione, dove l’artigiano condivide il legame profondo con la propria terra. Visitare le boutique locali durante le escursioni da Lecce significa sostenere un’economia circolare fatta di qualità, autenticità e rispetto per le radici culturali del Salento.