Piazza Sant'Oronzo è la piazza più importante di Lecce, dove convivono tanti stili, testimonianza di diverse epoche storiche che si sono succedute nel corso dei secoli.
In passato, la piazza era caratterizzata da una planimetria diversa, dove lo spazio conviviale era sopra all'attuale Anfiteatro Romano, mentre l'attuale spazio era occupato dal quartiere delle botteghe, poi abbattuto.
Nei primi anni del 1900, con l’abbattimento degli antichi edifici civili, come il Palazzo del Governatore e il Tribunale, si è dato inizio alla costruzione della Banca d’Italia e, nel 1939, del palazzo per la sede della Banca Commerciale Italiana, sulla cui facciata spicca il famoso e caratteristico orologio realizzato in bronzo e smalto. Orologio famoso per avere il quadrante più grande e caratteristico del mondo.
Un altro particolare di questa piazza da non dimenticare è l'ovale che vi è al centro. Si tratta di un mosaico realizzato da G. Nicolardi nel 1930 raffigurante lo stemma della città. Tradizione vuole che durante le passeggiate si faccia attenzione a non calpestarlo.
L'anfiteatro Romano
Proprio durante i lavori all'impianto urbanistico della città dei primi del 1900, fu messo in luce un fantastico Anfiteatro Romano. Oggi, è possibile ammirarne solo un terzo, mentre la restante parte è nascosta sotto la piazza e gli edifici intorno.
Risalente all'età augustea, il monumento ha una pianta ellittica di 102 per 82 metri e poteva ospitare fino a quattordici mila persone.
La struttura è in parte costruita in cemento, in parte scavata nella pietra leccese presente in loco come supporto delle gradinate, dove son state ricavate l’arena, l’ambulacro inferiore e le gallerie radiali di raccordo.
L'edificio sembra diviso in quattro settori con ognuno il rispettivo ingresso e da scale di raccordo che ne permettevano la fruizione.
Il muro esterno era originariamente scandito dal succedersi di sessantotto archi dei quali a oggi restano solo i 24 pilastri.
La Colonna di Sant'Oronzo
Uno degli elementi della piazza a non passare inosservato è la "Colonna di Sant'Oronzo" che, con i suoi 29 metri di altezza, svetta accanto all'Anfiteatro Romano.
La colonna, sulla sommita, ospita la stata del patrono della città di Lecce: Sant'Oronzo.
La sua costruzione risale al 1666 ed è il simbolo della gratitudine dei Leccesi, convinti che il Santo li avesse protetti dall'epidemia di peste del 1656.
La colonna è composta da massi provenienti dalle colonne della via Appia a Brindisi, mentre la statua in origine era di legno veneziano ricoperta di Rame.
Successivamente, in seguito ad un incidente in cui la statua prese fuoco, fu fusa nel bronzo e ricollocata in cima alla colonna dove - a parte i periodi di restauro - vi è rimasta fino ad oggi.
Il Palazzo del Sedile
Attaccato all'Anfiteatro Romano, sorge il Palazzo del Seggio, conosciuto tra i Leccesi come Palazzo del Sedile.
Si tratta di un edificio risalente al 1592, costruito per volontà del doge veneziano Pietro Mocenigo e vanta uno stile unico, quasi una fusione tra gotico e rinascimentale.
La struttura è composta da quattro pilastri forati da ovuli che lasciano trasparire una colonna. Nel mezzo, si aprono grandi arcate a sesto acuto, aventi in cima logge decorate da trofei.
Il suo uso era istituzionale e fino al 1851 ha ospitato la sede del Munucipio di Lecce. Oggi, viene utilizzato per mostre ed esposizioni artistiche.